ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
In Italia il problema è stato affrontato con leggi, decreti leggi, direttive e circolari:
- La LEGGE 517/ 1977
- La legge 104/92 per gli alunni diversamente abili
- La legge 170/2010 per gli alunni con DSA (dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia)
- DM attuativo 5669 del 12 luglio 2011 e annesse linee guida
- la DIRETTIVA Ministeriale del 27 dicembre 2012
- L. 13/04/2017 n.66: Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilita.
Le norme di riferimento:
- realizzano una scuola di inclusione;
- promuovono il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni in particolare per gli studenti in situazione di difficoltà;
- evidenziano il ruolo fondamentale dell’azione didattica ed educativa, e il dovere per tutti i docenti, di realizzare la personalizzazione del processo formativo di ogni alunno.
- Invitano a rispettare lo stile di apprendimento di ciascuno,
- non uniformare lo stile di insegnamento,
- motivare e supportare ciascuno nel rispetto dei diversi stili di apprendimento.
- strumento da utilizzare il Piano Didattico Personalizzato a firma del Dirigente scolastico, docenti e genitori.
OSSERVAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
E’ essenziale l’osservazione partecipata degli allievi soprattutto nella prima fase dell’anno scolastico, per individuare i diversi stili di apprendimento degli alunni e in particolare per cogliere eventuali disagi nei casi oggetto di osservazione. Il docente in base alle osservazioni fatte in merito ad ogni indicatore e tenendo conto delle difficoltà manifestate dall’alunno durante le attività individuali e di gruppo può individuare gli strumenti compensativi e le misure dispensative che può introdurre per facilitare l’alunno nel suo percorso formativo nonché le modalità di verifica e valutazioni. Gli esiti di questo processo di osservazione ed analisi permetterà al docente di collaborare con il consiglio di classe a cui appartiene, alla elaborazione del piano didattico personalizzato.
STRATEGIE PER UNA VALUTAZIONE PERSONALIZZATA
Il docente dovrà utilizzare le opportune strategie per una valutazione personalizzata in cui sono da tenere presenti i seguenti criteri:
- Valorizzare il processo di apprendimento dell’allievo e non valutare solo il prodotto/risultato; valutare per “dare valore” all’allievo e al suo percorso
- Favorire un clima di classe sereno e tranquillo, anche dal punto di vista dell’ambiente fisico e organizzativo (rumori, luci, ritmi…)
- Considerare gli aspetti emotivi connessi ai processi valutativi
- Rassicurare sulle conseguenze delle valutazioni
- Valutare tenendo conto maggiormente del contenuto che della forma