Il Concorso Fabbricando, promosso dalle Acciaierie Bertoli Safau Spa – Danieli Group, è giunto alla IX edizione e rappresenta un momento importante di avvicinamento fra il mondo della scuola e dell’impresa.
Negli anni il concorso ha assunto una rilevanza sempre maggiore, testimoniata dall’Adesione del Presidente della Repubblica, dal patrocinio di importanti enti e dalla sempre più diffusa partecipazione di istituzioni scolastiche e allievi di tutt’ Italia.
Il concorso interessa tutte le scuole di ogni ordine e grado del territorio nazionale ed è diviso in due sezioni: una riservata alle scuole del primo ciclo ed una riservata alle scuole del secondo ciclo e agli ITS.
Le sezioni e le classi, con i rispettivi docenti, possono presentare un lavoro collettivo (classi o gruppi) realizzato negli ultimi due anni scolastici.
Attraverso lo studio delle attività professionali del territorio, i ragazzi, accompagnati dai loro
docenti, sono invitati a documentare le esperienze vissute creando manufatti o documenti
di varia natura, in relazione alle diverse fasce di età e alle capacità inventive di ciascuno.
Nello specifico, i ragazzi sono chiamati a concentrarsi maggiormente sullo studio delle attività
del territorio circostante, focalizzando l’attenzione su ciò che vi è dietro il quotidiano
(produzione di beni di consumo primari, ma anche di oggetti tecnologici) o su attività
“tradizionali”, intese come recupero dell’identità, della memoria e del valore, rileggendole
con gli occhi di oggi e proiettandole nel futuro.
Il Concorso si concluderà il 21 marzo 2014.
La Scheda di adesione, vincolante per la partecipazione al Concorso, dovrà essere inviata
dal Dirigente Scolastico dell’Istituto entro il 27 gennaio 2014 (compilabile on-line
sul sito www.concorsofabbricando.it o inviata per posta o fax).
I lavori dovranno pervenire entro il 21 marzo 2014 all’ABS di Cargnacco, anticipati
dalla compilazione on-line della Scheda di partecipazione disponibile sul sito http:www.concorsofabbricando.it
Per ulteriori informazioni contattare la prof.ssa Sabrina Nappi
